Sono sempre stato convinto, che “l’incontro” sia l’unica cosa che faccia tornare a casa più ricchi! Credo negli incontri nuovi, incontri di vario tipo … incontri nostalgici! Come oggi! Che strano, andare per i fatti propri poi sentire pronunciare il proprio nome nel caos di una via nel centro di Torino! Per tornare al periodo di quando avevo 23 anni…. Di G (la chiamerò cosi) mi piaceva il suo modo di fare molto femminile, era per me una “madonna” moderna! Con G parlavamo molto, dei nostri genitori, io ero già rimasto “solo” all’epoca, ma nonostante la mia solita curiosità, non ero attratto dall’idea di andare a casa sua! Mi piaceva pensare che G fosse sola, libera, ragazza, donna ma non figlia! Una sera a casa mia, divertiti dei giochi che stavamo facendo, mi disse che all’indomani i suoi mi aspettavano a casa sua! Ricordo benissimo che mi disse questo mentre giocavamo con le ascelle…. E senza pensarci un attimo acconsentii. Era luglio, a Torino faceva caldo…. Ad aprirmi la porta fu proprio lei, G felice di vedermi o rivedermi, energica e vitale, io non avevo la forza di sorridere! La trattai anche molto male, con un abbraccio freddo! Lei come se nulla fosse disse “papà mamma è arrivato Gianluca”. Chiedendo scusa per esser arrivato a “mani vuote”, cercai di sorridere ma mi sentivo un cretino, non mi piacevo come non mi piaceva la vitalità di G!…. poi… poi ci sedemmo a tavola! Mentre si parlava di cose inutili mi accorsi di soffermare il mio sguardo sulla bocca di suo padre e quella di sua madre! Guardavo come introducevano la forchetta, per mangiare le tagliatelle, la madre mangiava con foga, tra le labbra le rimaneva sempre del sugo, il padre mangiava con più calma ma le sue labbra erano sempre lucide dal sugo! Di colpo mi senti strano, trovavo la bocca di G cosi figlia di quelle bocche, che provai impressione nell’averla baciata! Io non c’entravo niente con quelle bocche, con quella famiglia! Immaginai la madre che puntandomi il dito diceva “ questa è la nostra bocca, è la bocca che G avrà alla mia età, è la bocca che avranno i suoi figli….” Provavo repulsione! Mi inquietava scoprire come la carne è figlia della carne, i capelli di altri capelli ecc. Senza finire di pranzare chiesi a G se facevamo due passi! La guardavo leggevo nel suo viso nuovi lineamenti….. cercavo di mettere a fuoco il viso che mi piaceva ma era uno sforzo inutile, non ci riuscivo piu! Oggi mi vieni a dire “sono sposata ma non amo mio marito, perché sei sparito?” ……

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